AL VIA “ONE HEALTH AMBASSADOR” PROGRAMMA PER PROMUOVERE APPROCCI VIRTUOSI TRA FARMACISTI, MEDICI E VETERINARI

Roma,

Presentato al Senato della Repubblica, su iniziativa del Senatore Zaffini, il nuovo progetto di Boehringer Ingelheim ed Edra

Roma, 28 Marzo 2024. Prende il via l’iniziativa One Health Ambassador, progetto realizzato da Boehringer Ingelheim e Edra, presentato oggi presso la Sala Caduti di Nassirya al Senato della Repubblica, su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini, Presidente della 10° Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale).

One Health Ambassador è un percorso culturale che intende valorizzare le professioni sanitarie quali la figura del medico di medicina generale, del medico veterinario e del farmacista, come cardini imprescindibili della salute territoriale per un’implementazione concreta e quotidiana di questa visione.

È una vera e propria “chiamata all’azione” per i professionisti che si distinguono per impegno e attenzione nei confronti della salute globale. Attraverso il sito OneHealthAmbassador.it MMG, medici veterinari e farmacisti che riterranno di possedere i requisiti, attualmente in via di definizione da parte di un Comitato Scientifico indipendente e autorevole di esperti, costituito dalle principali associazioni e società scientifiche del sistema salute, potranno candidarsi attraverso l’apposito form. I professionisti identificati dal Comitato, riceveranno così il riconoscimento di «One Health Ambassador». Un invito a diventare sempre di più un punto di riferimento per la diffusione della visione One Health sul territorio.

Fino ad oggi il tema One Health è rimasto legato a un dibattito al livello delle istituzioni - ha detto Antonio Gaudioso, membro del consiglio di amministrazione di Edra Spa. “Con questo progetto intendiamo calare l’argomento nella vita di tutti i giorni iniziando a coinvolgere le categorie direttamente interessate: i medici di famiglia, le farmacie e i veterinari, con l’obiettivo di coinvolgerli nel diffondere una corretta informazione sia ai cittadini, sia ai professionisti. È necessario avviare collaborazioni multidisciplinari e azioni congiunte e trasversali per promuovere l'approccio One Health, indispensabile per far fronte alle sfide presenti e future, ma anche rispondere alle crescenti esigenze di salute interconnesse attraverso la sinergia tra i cardini della sanità territoriale. Valorizzare le best practice e le esperienze virtuose dei professionisti sul territorio è utile per promuovere il concetto per cui la collaborazione interdisciplinare può contribuire a sviluppare strategie integrate ed efficaci per ridurre l'impatto dei rischi attuali ed emergenti”.

Siamo in un Paese in cui il numero di animali domestici è in costante aumento, al primo posto in Europa. La frequenza con cui gli italiani condividono le loro vite con uno o più animali domestici cresce all’avanzare dell’età, tra le donne e tra i residenti delle aree extra-urbane, dati che si confermano da Nord a Sud. Questa fotografia del paese conferma l’importanza, anche terapeutica, della convivenza con gli animali da compagnia, e ci spinge ad accendere i fari sulla crescente attenzione da porre al benessere animale, affinché si abbia anche quello delle famiglie e delle persone che li ospitano. L’approccio One Health mira concretamente a questo e noi come azienda impegnata in ambito salute umana e animale, lo sappiamo bene. In questo senso farmacista, medico veterinario e medico di medicina generale giocano un ruolo fondamentale, nello scambio di informazioni tra loro e con la comunità. Noi di Boehringer Ingelheim abbiamo deciso di lanciare One Health Ambassador consapevoli che uno dei primi punti su cui investire è accrescere consapevolezza e informazione corretta sul tema, sia verso i professionisti sanitari che verso la comunità in generale, per responsabilizzarli ad un contributo attivoha dichiarato Morena Sangiovanni, Presidente del gruppo Boehringer Ingelheim Italia.

Il progetto mira, quindi, a intercettare pratiche virtuose e mappare i professionisti della salute che le agiscono, creando un circolo virtuoso e replicabile, a cui farà seguito un rapporto conclusivo. L’approccio One Health, che pone le sue basi sull'interconnessione tra la salute umana, animale e quella dell'ecosistema, sottolinea infatti la necessità di una visione olistica e una prospettiva integrata e multidisciplinare. Questa visione ha guadagnato sempre più riconoscimento dalle istituzioni come strategia fondamentale per affrontare le sfide sanitarie.

L’approccio One Health, insieme alla prevenzione e al rafforzamento dell’architettura sanitaria globale, è tra le priorità che guideranno le attività del 2024 dei ministri della salute del G7. Un impegno e un’attenzione al tema confermati anche dalla recente creazione dell’Intergruppo Parlamentare “One Health”, con il compito di proporre argomenti di discussione e approfondimenti e promuovere una valutazione dello stato dell’arte in materia, sia in termini legislativi, socioeconomici e culturali, sia dal punto di vista scientifico e tecnologico.

È importante parlare di questo tema, perché non siamo soli su questa terra, ci siamo noi ci sono gli animali e c’è l’ambiente – ha dichiarato Stefano Vella, Docente Salute Globale, Università Cattolica, Roma – Se curiamo i tre aspetti, certo possiamo vivere meglio. E la pandemia lo ha dimostrato. Ci ha colti completamente impreparati. Lo spill over, ovvero il passaggio di virus e altri agenti patogeni, dagli animali all’uomo è qualcosa che era già successo e non è detto che non risucceda. Anzi è molto probabile che riaccada. Ricordo che anche l’HIV è stato uno spill over che è passato dalla scimmia all’uomo negli anni ’20. Quello di One Health è un concetto che dobbiamo avere a cuore perché ci protegge sia come vita, sia per prepararci a un evento simile al Covid. Sto lavorando ad un grande progetto pandemico che si chiama “The Pandemic fund”, guidato dalla World Bank e dal WHO per preparare i paesi con un concetto di One Health e a farsi trovare un po' meno impreparati a quello che potrebbe succedere”.

L’argomento è molto importante ed è quello della salute in una logica One Health – ha spiegato Giovanni Satta della 10° Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) - che vuol dire tutela dell’ambiente, prevenzione primaria e secondaria, sicurezza alimentare e tutela della salute anche nei suoi aspetti di prevenzione nei confronti di nuove ondate pandemiche e di profilassi adeguatamente trasmessa alla nostra rete del servizio sanitario nazionale”.

All’incontro erano presenti, accanto al Senatore Satta, ad Antonio Gaudioso, Stefano Vella, e Morena Sangiovanni, Presidente del Gruppo Boehringer Ingelheim Italia, anche esponenti del mondo delle farmacie con Marco Cossolo, Presidente Federfarma, Vladimiro Grieco, Presidente Fenagifar, Eugenio Leopardi, Presidente Utifar; il mondo dei veterinari con Gaetana Ferri, Consigliere FNOVI, Aldo Grasselli, Segretario nazionale SIVEMP e Marco Melosi, Presidente ANMVI; e i Medici di Medicina generale con Manuela Petino, Coordinatrice nazionale dipartimento Medicina Generale SIGM, Alessandro Rossi, Presidente SIMG, e Silvestro Scotti, Segretario Nazionale FIMMG.

Tutti gli esperti hanno convenuto sulla necessità di rendere sistemico l’approccio alla Salute in una visione futura e in cui il progetto One Health Ambassador potrà rappresentare un primo touchpoint per attivare la collaborazione interprofessionale e sinergica, attraverso il riconoscimento di esperienze virtuose e di riferimento per tutti i professionisti sul territorio.